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Scaparro, Maurìzio.

Regista italiano. Iniziò la sua attività nel campo dello spettacolo in qualità di critico teatrale: negli anni Cinquanta collaborò al quotidiano "L'Avanti!" e a "Maschere, rassegna mensile di vita del teatro" e nel 1961 divenne direttore responsabile di "Teatro Nuovo", rivista fondata con Ghigo De Chiara e Lamberto Trezzini. Dal 1963 al 1966 diresse il Teatro Stabile di Bologna, presso il quale nel 1964 rappresentò Festa grande ad aprile di Franco Antonicelli, opera con la quale esordì in veste di regista teatrale. Avverso a ogni forma di spettacolarità eccessiva, S. pose al centro dei propri spettacoli, contrassegnati da una chiarezza espositiva e da una continua ricerca introspettiva, il destino dell'uomo. La consacrazione come regista avvenne nel 1965, al Festival dei Due Mondi di Spoleto, con La venexiana di Anonimo del Cinquecento (ripresa nel 1985 in una nuova edizione). Tra i numerosissimi spettacoli che firmò durante la sua carriera citiamo: Sagra del Signore della nave (1967) e Il fu Mattia Pascal (1986) di Luigi Pirandello; Chicchignola (1969) di Ettore Petrolini; Amleto (1972) di William Shakespeare; Cirano di Bergerac (1977, 1985, 1995) di Edmond Rostand; Don Chisciotte (1983, 1992) di Miguel de Cervantes; Pulcinella (1987, 2002) di Manlio Santanelli; Vita di Galilei (1988) di Bertold Brecht; Memorie di Adriano (1989, 1994) di Marguerite Yourcenar; Morte di un commesso viaggiatore (1997) di Arthur Miller; Memoires (2004), tratto dalle Memorie di Carlo Goldoni. Contemporaneamente al suo affermarsi come regista teatrale, S. confermò le sue capacità di organizzatore innovativo e acuto, dirigendo compagnie autonome (Teatro Indipendente, 1967-69; Teatro Popolare di Roma, 1975-79), Teatri Stabili (Bologna, 1963-66; Bolzano, 1969-75; Roma, 1983-90; Teatro Eliseo di Roma, 1997-2001) e istituzioni pubbliche in Italia e in Europa: come il settore spettacolo dell'Expò di Siviglia (1992); l'Ente teatrale italiano, di cui fu commissario straordinario (1994-95); il settore teatrale della Biennale di Venezia nel quadriennio 1979-82, durante il quale creò il celebre Carnevale del Teatro, e poi ancora dal 2006. Nel 2004 S. si cimentò anche nella regia cinematografica con il film Amerika, tratto dall'omonimo romanzo di Franz Kafka (n. Roma 1932).